Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione dei contributi a fondo perduto a favore delle piccole imprese che inseriscono in azienda la figura del c.d. Temporary Export Manager (TEM) per un periodo minimo di 6 mesi. I contributi arrivano a coprire fino al 75% dei costi ! Le domande vanno presentate a partire dal 28 novembre 2017. Per maggiori informazioni consulta la Scheda Informativa da poco pubblicata dal ministero. Il mio consiglio è di appoggiarsi sin da ora a qualificate società fornitrici dei servizi. Qui in provincia di Vicenza la più accreditata è FarExport con cui collaboro proprio come TEM.
Approfitto per elencare alcune situazioni aziendali che di solito suggeriscono di approfittare di questa opportunità:
- Se siete un’impresa la cui attività di esportazione consiste nel partecipare ogni anno ad una fiera internazionale, ma non siete soddisfatti del giro d’affari. Con un TEM potete capire se vi siano altre modalità di vendita; per esempio ricercare un distributore su di un nuovo mercato
- Se è appena entrato in azienda un figlio fresco di studi, sa l’inglese e volete che sviluppi le esportazioni, questa è un’ottima opportunità per farlo affiancare per qualche mese da una persona esperta che gli può insegnare molti trucchi del mestiere
- Se siete un’azienda che fa subfornitura per pochi clienti italiani e le commesse sono diminuite, un TEM vi può aiutare ad individuare altri committenti all’estero (ma forse anche in Italia)
- Se le vostre esportazioni sono sempre state seguite dalla vostra impiegata di fiducia, valutate se non sia il momento di portare in azienda competenze nuove, un TEM vi può aiutare.
Il problema di fondo di molte piccole imprese è che hanno poco tempo da dedicare alle attività di sviluppo di nuovi clienti/mercati. Non c’è una persona dedicata a tempo pieno a queste attività. Spesso lo fa l’imprenditore, quando ha tempo. Oggi i clienti non arrivano più da soli, come una volta. Bisogna andare a cercarli. Ecco che allora questa opportunità va presa al volo !